Nuovi studi e identificazioni su alcuni disegni di Leonardo da Vinci e sulle loro corrispondenze con i paesaggi del giovane Raffaello in Valtiberina. Questo saggio contribuisce nella storia dell’arte ad una lettura dell’opera di Leonardo da Vinci e Raffaello Sanzio in un periodo della loro vita ancora non del tutto esplorato. Il corposo apporto di studi inediti, nuove scoperte, importanti identificazioni ed accostamenti, contribuisce a chiarire gli influssi leonardeschi promotori le origini della arte di Raffaello. Esso svela e dimostra gli avvenimenti riguardanti i due più grandi artisti rinascimentali in un periodo e in luoghi fino ad oggi poco indagati dai critici perché fuorviati dagli scarsi seppur noti appigli storici. Riguarda gli anni 1502-1503 al tempo dell’incarico di Leonardo come “Architetto e ingegnero generale” di Cesare Borgia e del giovanile soggiorno tifernate di Raffaello. Il luogo: la Valtiberina con il suo centro, Città di Castello. In particolare: lo stesso lembo di terra più volte illustrato da Piero della Francesca nei suoi dipinti.