Della ragion di stato
Della ragion di stato
Con Giovanni Botero “la ragion di Stato”, per la prima volta nella storia delle idee, diventa oggetto di una riflessione ampia e articolata che fa emergere (anche se poi la formula è stata usata con un’accezione riduttiva, distante da quella originaria) una scienza del governo monarchico, di ispirazione cattolica e con intenti chiaramente antimachiavellici, ma con non pochi debiti nei confronti dell’autore del Principe. Lungi tuttavia dal limitarsi a un’opera di confutazione, il trattato di Botero sfrutta un’ampia informazione che alla solida cultura classica e scritturale congiunge conoscenze storico-geografiche derivanti dalle scoperte avvenute durante il secolo. E rispecchia una visione in cui la politica è legata non solo alle leggi e alle armi, ma anche all’economia e alla demografia. Decisamente moderna è la sua concezione di misurare la potenza di uno Stato dalle variabili economiche, fra le quali dà la massima importanza allo sviluppo delle attività produttive e commerciali. Questo trattato è entrato immediatamente nelle biblioteche dei sovrani europei; ed è stato, per i teorici politici, da Hobbes a Montesquieu, un importante punto di riferimento, sia che fosse approvato sia che fosse contrastato. Perciò Botero rimane uno degli autori italiani tuttora essenziali per capire l’evoluzione del pensiero politico moderno, e meritava che la sua opera fondamentale venisse finalmente riproposta con scrupolosa esattezza. La presente edizione critica propone il testo definitivo
- N° scheda: D0131052367
- ISBN-13: 9788806225940
- Città: Torino
- Editore: Einaudi
- Anno: 2016
- Mese: Marzo
- Titolo della collana: I millenni
- Numero pagine: 426
- Illustrazioni: B/N
- Dorso: 22 cm
- Peso: 1105 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Classificazioni Dewey: Scienza Politica (Politica e Governo)
- Pagine Introduzione: LXXIV
- Curatori: Benedittini, Pierre; Descendre, Romain
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