Da Eschilo a Seneca : legami pericolosi e scena classica, il connubio tra sacro e profano
Da Eschilo a Seneca : legami pericolosi e scena classica, il connubio tra sacro e profano
Da Eschilo a Seneca la tragedia indaga,incessantemente, le vicissitudini dei figli nati dalle unioni tra divinità ed esseri umani; nella loro infanzia mancata, nei traumi causati dall’abbandono, nell’incertezza della quotidianità, il tema affrontato nel teatro vede spesso un epilogo positivo per questi ragazzi, una volta cresciuti, a dispetto della dissonante relazione che i loro genitori hanno avuto. Un modo per indagare l’essenza metafisica degli dei e del loro rapporto con il mondo, quello che secondo Epicuro è il disinteresse totale di questi per le vicende umane e che Lucrezio nei primi versi del primo libro del De rerum natura liquida, nel sacrificio di Ifigenia, come una sublimazione della loro ferocia. Il teatro drammatico greco e latino rende invece questo aspetto fondamentale per la propria giustificazione, insegnando così al pubblico che i genitori rappresentano solo un tassello della formazione di quel cittadino ideale, che rimane il soggetto di tutte le rappresentazioni del mondo antico e che può invece formarsi solo con l’esperienza e con l’accadere di vicissitudini positive o negative.
- N° scheda: D0153051173
- ISBN-13: 9788862746151
- Autori: Carpanelli, Francesco
- Città: Alessandria
- Editore: Edizioni dell'Orso
- Anno: 2015
- Mese: Ottobre
- Titolo della collana: Il carro di Tespi
- Numero collana: 1
- Numero pagine: 194
- Illustrazioni: COL
- Dorso: 24 cm
- Peso: 609 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Classificazioni Dewey: Filosofia Antica, Medievale, Orientale; Letteratura
- Pagine Introduzione: VI