La critica radicale di tutto ciò che esiste : natura e rivoluzione in Herbert Marcuse
La critica radicale di tutto ciò che esiste : natura e rivoluzione in Herbert Marcuse
Herbert Marcuse è stato uno dei filosofi più celebri del Novecento. Personalità di spicco della Scuola di Francoforte, raggiunse la fama a livello mondiale con il Sessantotto, quando divenne la figura di riferimento di un’intera generazione in fermento. Due suoi libri straordinari, “Eros e civiltà” e “L’uomo a una dimensione”, condensano le speranze utopiche e i timori distopici di quell’epoca. Antimperialista e sostenitore delle battaglie per i diritti civili, ha denunciato il consumismo di una società che, con l’estrazione incontrollata di risorse naturali a scopi produttivi, ha devastato il pianeta. A partire dalle sue memorie personali, Andrew Feenberg ripercorre con rigore le tappe fondamentali e maggiormente controverse del pensiero del grande filosofo tedesco: l’interpretazione giovanile di Marx, la lettura di Heidegger, Hegel e Freud, la critica della tecnologia come strumento ambivalente di dominio e liberazione. Emerge così un Marcuse inaspettato, che ha ancora molto da dirci sulle storture della società capitalista e sulla catastrofe climatica in corso. Introduzione di Giorgio Fazio.
- N° scheda: M25001768
- ISBN-13: 9791256140879
- Numero Volumi: 1
- Autori: Feenberg, Andrew
- Città: Roma
- Editore: Castelvecchi
- Anno: 2025
- Mese: Giugno
- Numero pagine: 304
- Dorso: 20.9 cm
- Larghezza: 15.1 cm
- Peso: 400 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Classificazioni Dewey: Filosofia Occidentale Moderna
- Articolo (L', Il, La, Lo, ...): La
- Contiene: Indice
- Curatori: Masciolini, Mattia