Il volume si propone di offrire un contributo alla conoscenza storico-archeologica del territorio alifano in età preromana attraverso l’edizione integrale di uno dei più vasti sepolcreti della media valle del Volturno, messo in luce ad Alife (CE), in località Cimitero, dall’allora Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta tra il 2005 e il 2006. Lo studio della necropoli, composta da 163 sepolture a inumazione databili tra l’ultimo quarto del VII e la fine del IV sec. a.C., si è avvalso anche delle analisi bioantropologiche e paleobotaniche, utili alla definizione del campione demografico e alla ricostruzione del paesaggio antico. Attraverso l’elaborazione di una classificazione tipologica delle strutture funerarie e dei materiali di corredo è stato possibile delineare il carattere composito della facies culturale preromana del comprensorio alifano, anche sulla scorta delle evidenze archeologiche rinvenute a partire dalla metà dell’Ottocento sino ai giorni nostri. Tale facies mostra la notevole apertura e permeabilità di questo territorio agli apporti e ai contatti con i territori limitrofi del basso Lazio, dell’area medio-adriatica e del mondo campano.