“Misurarsi con la Divina Commedia, e con l’Inferno in particolare, significa per un artista mettersi in gioco rispetto a una lunga e importante tradizione secolare della storia dell’arte occidentale. La rappresentazione delle sofferenze dei dannati, nella fantasiosa e a volte efferata crudeltà che l’immaginazione dei pittori ha saputo loro conferire, costituisce infatti un tema fondante la grande pittura sia prima della figurazione concepita da Dante sia dopo la sua straordinaria e poetica invenzione. Franco Venanti accingensoi alla rappresentazion dei vari momenti dell’Inferno dantesco è ben consapevole di tutto ciò, ma vive questa tradizione come un’eredità importante da custodire nella sua preziosità, e insieme da arricchire con una nuova e originale espressione.”