Cantate da camera con due violini e basso continuo

Curatori: Pelliccia, Chiara
ISBN: 9790705061253
Collana: Musica vocale da camera; 3

25,00 

Cantate da camera con due violini e basso continuo

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Cantate da camera con due violini e basso continuo

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Giovanni Lorenzo Lulier (1660c-1700), più conosciuto come Giovanni del Violone, fu attivo a Roma presso due dei maggiori mecenati musicali dell’epoca: i cardinali Benedetto Pamphilj e Pietro Ottoboni. La sua fama è legata a quella di altri due grandi, i violinisti Arcangelo Corelli e Matteo Fornari: il sodalizio artistico diede vita al “concertino” più famoso di Roma. La produzione compositiva di Lulier comprende oratori e cantate da camera: esclusivamente musica vocale, su testi di vari autori tra cui i suoi mecenati. A dispetto del suo virtuosismo come strumentista, non sembra aver composto musica strumentale – probabilmente anche questo elemento può essere ricondotto alla stretta vicinanza professionale con Corelli, i cui esiti compositivi riguardano invece solo la musica strumentale. Questo secondo volume delle cantate da camera di Lulier presenta quattro cantate a due violini, voce e basso continuo. Non nascono come gruppo omogeneo eppure, oltre l’organico a due violini, mostrano connessioni interessanti tra loro. Sarei troppo felice e Non vantar tanta bellezza, destinate al cardinale Benedetto Pamphilj, nascono su testi dello stesso cardinale e in particolare la seconda è centrata sul tema della caducità della bellezza e della vita, molto caro al poeta. Sarei troppo felice, Non vantar tanta bellezza e La farfalla sono proposte nell’intonazione per soprano, ma delle ultime due si conosce anche l’intonazione per contralto. La Farfalla propone il parallelo, non insolito…

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