La storia editoriale della Metafisica, lungi dall’evolversi di pari passo con l’interesse continuamente rinnovato che l’opera suscita, ha conosciuto un lungo periodo di impasse. Nell’arco di cinquant’anni, nessuna nuova alternativa si è resa disponibile all’edizione generale di Werner Jaeger, i cui presupposti, sottoposti qui a verifica, sono risultati superati o discutibili in non lieve misura. Il volume ricostruisce le vicende editoriali che hanno determinato il modo e la qualità della recezione della Metafisica in età moderna. Indi, presenta, spiega e giustifica la prima edizione su base stemmatica del libro Lambda. La base è una selezione originale di manoscritti poziori, esaminati direttamente e per intero. Un’attenzione specifica è portata alle intersezioni, spesso sottovalutate, fra tradizione manoscritta e esegetica. I criteri editoriali sono radicalmente verificati e riveduti rispetto alle edizioni di riferimento (Ross 1923, Jaeger 1957). Un vasto apparato di “Note sulla costituzione del testo” esplora infine le implicazioni teoretiche, metodologiche e semantiche delle varianti qui adottate, in parte inedite nel quadro della tradizione a stampa, ma sempre ancorate ai codici più autorevoli.