Nel Seicento non pochi benedettini simpatizzarono con le istanze antiaristoteliche della nuova scienza e lavorarono alacremente all’eliminazione di pregiudizi di ordine teorico e storico-filologico per appianare la via all’incontro tra scienza e fede. Alla tesi della presunta incompatibilità tra cartesianesimo e concezione eucaristica, essi risposero che era in discussione una questione di filosofia e non una questione di fede; pertanto, nel dibattito sulla perpetuità della fede della chiesa nell’Eucaristia, essi evidenziarono i momenti storici in cui la teologia eucaristica aveva assunto un linguaggio aristotelico. L’opposizione di Luigi XIV alla diffusione del cartesianesimo li ridusse al silenzio. In questo volume vengono pubblicate l’Explication familiere de la theologie eucharistique (1673) di dom Desgabets, frutto maturo di una intensa stagione di dibattiti, e la Renovatio antiqui SS. Eucharistiae explicandae modi di dom Antoine Le Gallois (1670), eloquente testimone dei lavori eruditi di d’Achery, Gerberon e Mabillon sulla teologia eucaristica dei secoli IXXI. Oltre al Saggio introduttivo, due sezioni di Lettere e documenti (1664-1674) e due Appendici illuminano il contesto delle due opere qui edite. Il presente lavoro intende contribuire alla soluzione di uno dei nodi della storia della filosofia moderna e alla conoscenza del cartesianesimo benedettino, un cartesianesimo originale rispetto a quelli di Arnauld o di Malebranche.