Il porto franco di Messina nel lungo XVIII secolo : commercio, fiscalità e contrabbandi
Il porto franco di Messina nel lungo XVIII secolo : commercio, fiscalità e contrabbandi
Istituzione economica contraddittoria e complessa in un Mediterraneo dominato da competizioni mercantilistiche, il porto franco deve tenere insieme libertà e privilegio, vantaggi per il fisco e per i mercanti, essere un entrepôt del commercio estero e favorire il commercio attivo dello stato. In una rete presto globale, e a fronte di un modello indiscusso, Livorno, Messina ottiene il porto franco a fine Seicento, e durante il lungo Settecento tenta di farne il volano del suo rilancio. Col succedersi di ripetuti stati di guerra, un assedio, una pestilenza, un terremoto e un avvicendarsi vorticoso di dinastie, il porto franco di Messina si misura con gli altri porti franchi e le trasformazioni dei commerci mediterranei. Scontando limiti fiscali e un rapporto non risolto con le capitali, Palermo e Napoli, dà spazio a contrabbandi e a intrecci di interessi di governanti, consoli, autorità doganali, e dei mercanti che ne utilizzano le opportunità pur lamentandone le mancanze.
- N° scheda: D0118063960
- ISBN-13: 9788833138244
- Autori: Fazio, Ida
- Città: Roma
- Editore: Viella
- Anno: 2021
- Mese: Ottobre
- Titolo della collana: I libri di Viella
- Numero collana: 394
- Numero pagine: 236
- Illustrazioni: COL + B/N
- Dorso: 21 cm
- Peso: 609 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Classificazioni Dewey: Commercio, Comunicazioni, Trasporti; Storia d'Italia
- Articolo (L', Il, La, Lo, ...): Il