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In Trastevere nel giardinetto lungo il fiume : la collezione di antichità Savonanzi De Vecchi nella Roma del Seicento

di Capoferro,Astrid
Roma: Gangemi Editore, 2024
ISBN: 9788849250602

30,00 

In Trastevere nel giardinetto lungo il fiume : la collezione di antichità Savonanzi De Vecchi nella Roma del Seicento

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In Trastevere nel giardinetto lungo il fiume : la collezione di antichità Savonanzi De Vecchi nella Roma del Seicento

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240 p. : ill. col. b/n, indice ; 24 cm. Nel primo quarto del Seicento i fratelli Giulio Cesare e Bartolomeo Savonanzi, originari di Bologna, allestiscono in un loro caseggiato in Trastevere, tra la chiesa di S. Agata e il fiume, un piccolo giardino di delizia, dotato di loggia, ambiente conviviale, cantina, arredi scultorei antichi e moderni, fontane e giochi d’acqua. Cassieri dei banchieri Tiberio Ceuli e Giovanni Rotoli, i fratelli si muovono nel mondo dell’alta finanza romana e del grande collezionismo. Nel 1618 chiamano a Roma il pittore Emilio Savonanzi, loro parente, che per l’altare della cappella di famiglia in San Lorenzo fuori le mura dipinge la tela di Santa Ciriaca che fa seppellire i corpi dei martiri. La raccolta di antichità dei Savonanzi, che comprendeva un gruppo scultoreo, alcuni busti, rilievi, sarcofagi e numerose iscrizioni, riflette le personali inclinazioni e le aspirazioni di ascesa sociale della famiglia e suscita l’interesse degli eruditi che visitano il giardino nel corso del Seicento, in particolare Giovanni Battista Doni, Cassiano dal Pozzo e Raffaele Fabretti. Nel 1628 i Savonanzi vendono la proprietà, dotata di un lavatoio e di alcune piccole abitazioni affittate a modesti artigiani, a Luca De Vecchi, mercante originario di Bergamo, la cui famiglia ne resterà proprietaria fino al 1825. Nella seconda metà del Settecento il giardino è affittato a un “melangolaro”, Francesco Franchi, e agli inizi dell’Ottocento a Vincenzo Casali, fabbricante di panni, ed è in questi anni che si assiste..

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