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La collezione d’arte della Fondazione Roma, I-II : dipinti, sculture e grafica dal XV al XXI secolo

Roma: Gangemi Editore, 2019
Curatori: Cola, Maria Celeste; Colonna, Stefano
ISBN: 9788849227581

90,00 

La collezione d’arte della Fondazione Roma, I-II : dipinti, sculture e grafica dal XV al XXI secolo

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Nella sua Nota delli Musei, Librerie, Galerie et ornamenti di statue e pitture […] di Roma (1664) Giovan Pietro Bellori registrava che “non solo li dotti claustri de’ Religiosi, le famiglie di titolo, e de’ Sacri Porporati, ma quasi ciascun’altra Casa honesta, e civile serba qualche pregio memorabile, et di stima”. Nel costatare la straordinaria diffusione (e qualità) delle collezioni artistiche romane, il grande critico non poteva però esimersi dal lamentare che “alcuni spregiando le lettere, l’arti, e l’honorate memorie alienano, e spogliano se stessi de gli ornamenti de’ loro maggiori, e fanno peregrinare altrove la gloria, e la meraviglia delle cose”. Le recenti ricerche sul collezionismo romano hanno dato decisivi contributi per ricostruire l’entità e i percorsi di formazione di quelle ingenti raccolte e, al tempo stesso, ne hanno documentato le vendite e le conseguenti dispersioni. È noto, infatti, che non poche delle collezioni d’arte e di antichità già allora emigravano da Roma, avviando un processo di depauperamento che conobbe un apice dopo il Trattato di Tolentino (1797) e purtroppo si protrasse nel corso dell’Ottocento e nella prima metà del Novecento. Si pensi, ad esempio, alla dispersione dell’immenso patrimonio artistico posseduto dai vari rami della famiglia Barberini, con il passaggio dei 3/8 delle opere alla collezione Corsini di Firenze (dopo il 1881), le clamorose vendite della collezione di Palazzo Sciarra (nel 1892 e nel 1899) e la nefasta legge del…

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