Il cogito nel Medioevo
Il cogito nel Medioevo
Almeno sin dai lavori di Étienne Gilson sulle origini scolastiche della filosofia cartesiana, sappiamo che il Cogito non è apparso per generazione spontanea nella mente di Cartesio, ma che esso passò attraverso una lunga storia che abbraccia tutto il Medioevo. Il presente volume esplora i maggiori momenti di questo itinerario. Presso sant’Agostino e san Bonaventura, il Cogito viene tematizzato in chiave squisitamente teologica, come segno dell’immagine trinitaria nell’uomo. Con i Domenicani del Duecento e del Trecento – quindi sant’Alberto Magno, san Tommaso d’Aquino e pure Meister Eckhart – la riflessione sull’autocoscienza assume un carattere più direttamente filosofico anche se, ben lungi dall’opporsi alla sua integrazione nella sacra doctrina, essa ne elabora i fondamenti gnoseologici e metafisici. Giovanni Duns Scoto si muove ancora in questa prospettiva. Invece, i pensatori francescani successivi, come Guglielmo di Ockham e la sua posterità nominalista, utilizzeranno in maniera crescente il Cogito come uno strumento epistemologico destinato a misurare il campo del possibile. Nel presente volume vengono pubblicati gli atti del Convegno Internazionale Il Cogito nel Medioevo, organizzato dalla Cattedra Marco Arosio e la Facoltà di Filosofia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum a Roma, i giorni 13-14 ottobre 2020, con i contributi dei professori Alain Contat, Christian Ferraro, Juan Antonio Gaytán, Alessandro Ghisalberti, Rupert Mayer, Carmelo Pandolfi, Graziano…
- N° scheda: D1114070174
- ISBN-13: 9788867883394
- Città: Morolo
- Editore: If Press
- Anno: 2024
- Mese: Febbraio
- Numero pagine: 285
- Illustrazioni: COL + B/N
- Dorso: 24 cm
- Peso: 809 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Articolo (L', Il, La, Lo, ...): Il
- Curatori: Contat, Alain; Pascual, Rafael