Il catalogo racconta Brescia nell’anno della sua elezione, insieme a Bergamo, a Capitale italiana della cultura 2023 e si configura come un documento tangibile dell’evoluzione e della trasformazione urbanistica e sociale della città. L’omonima mostra è stata curata da Alberto Ferlenga, professore di Architettura all’Università IUAV di Venezia e già rettore dello stesso ateneo. L’esposizione, tenutasi dal 13 aprile al 15 ottobre 2023, è stata allestita negli spazi riqualificati dello storico Cinema Astra, luogo dalla forte valenza simbolica che ha permesso di mettere in risalto il carattere laboratoriale e l’approccio comunitario propri del progetto. L’allestimento trae spunto dall’incompiutezza dell’edificio e, come sottolinea il curatore, “segue un percorso progressivo nell’idea di rappresentare la condizione di cantiere in continuo sviluppo che connota ogni città”. La stessa progressione temporale viene ripresa nel volume che si struttura in tre parti volte a raccontare il passato, il presente e il futuro di Brescia e le modalità in cui queste linee temporali si intrecciano senza sosta dando vita alla città. Questo processo si snoda partendo da esempi di piani regolatori di ampliamento, passando per opere autoriali di architettura moderna, come la nuova sede del tribunale di Gino Valle, fino a un più recente e sostenibile programma di valorizzazione ambientale quale il Parco delle Colline. Per i curatori del volume il futuro di una città non si manifesta mai…