Vita d’un direttore di museo scritta da lui medesimo
Vita d’un direttore di museo scritta da lui medesimo
Vita d’un direttore di museo scritta da lui medesimo è il titolo di uno scartafaccio che il curatore di questo libro, Raimondo Zucca (già Ispettore archeologo della Soprintendenza archeologica di Cagliari e Oristano, ed ora professore di Storia e Archeologia del Mediterraneo antico dell’Università di Sassari e Direttore del Museo di Oristano) dichiara di aver acquistato misteriosamente in un marché aux pouces di una Cagliari solare di tanti anni orsono. È la storia del direttore ottocentesco del Museo di Antichità dell’Università di Cagliari, Gaetano Cara, invischiato in accuse di traffici illegali di reperti archeologici, scavati con il danaro del Regno di Sardegna, e di falsificazione di circa 330 idoli sardo-fenici spartiti tra il Museo cagliaritano e la collezione privata del Re Carlo Alberto. Il curatore dell’opera è riuscito a trovare una miriade di documenti (autentici) in archivi italiani sulle storie straordinarie di questo personaggio della Cagliari del XIX secolo e tali documenti costituiscono il solido apparato critico del manoscritto Vita d’un direttore di museo scritta da lui medesimo. I 330 idoli sardo-fenici sono presentati ora nell’Antiquarium Arborense di Oristano e nel Museo archeologico di Torino nel quadro della Mostra “Carlo Alberto archeologo in Sardegna” a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e del Comune di Oristano e dei Musei Reali di Torino.
- N° scheda: D0189056758
- ISBN-13: 9788878148451
- Autori: Zucca, Raimondo
- Città: Sesto Fiorentino
- Editore: All'Insegna del Giglio
- Anno: 2018
- Mese: Maggio
- Titolo della collana: Antiqvarivm arborense
- Numero collana: 1
- Numero pagine: 284
- Illustrazioni: COL + B/N
- Dorso: 21 cm
- Peso: 609 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Curatori: Zucca, Raimondo