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Vettor Pisani : l’enigma e il segreto : catalogo della mostra (Polignano a Mare, 2 dicembre 2023-25 febbraio 2024)

Bari: Sfera Edizioni, 2024
Curatori: Cipriani,Carmelo; Dalla Chiesa,Giovanna
ISBN: 9788885753846

45,00 

Vettor Pisani : l’enigma e il segreto : catalogo della mostra (Polignano a Mare, 2 dicembre 2023-25 febbraio 2024)

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Vettor Pisani : l’enigma e il segreto : catalogo della mostra (Polignano a Mare, 2 dicembre 2023-25 febbraio 2024)

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216 p. : ill. col. b/n, indice ; 28 cm. La mostra che ha il pregio di far luce per la prima volta sugli anni baresi dell’artista, è con oltre 60 opere tra disegni, collage, sculture, installazioni, progetti e stampe in pvc, la più ampia retrospettiva dedicata sino ad oggi a Vettor Pisani in terra di Puglia. Un focus, una lente per penetrare nell’universo del grande maestro, insignito del Premio Pascali nel 1970, senza operare alcun taglio storico, ma andando al vivo della sua complessità. Come nel caso di Pino Pascali, quel cosmo rappresenta il genio di una terra ricca di fermenti, percorsa in lungo e in largo da culture che ne hanno alimentato l’immaginario e, insieme, da un sofisticato spirito numerico, come quello di Fibonacci, che aleggia ovunque, convocando ripetutamente, sotto i nostri occhi, il mistero di un ordine geometrico, che orienta e ordina lo scheletro del mondo. Il cuore dell’opera di Vettor Pisani risiede nel suo Theatrum – R. C. Theatrum = Teatro Rosacroce e insieme Theatrum mundi – alla cui creazione ha collaborato per tutta la vita Mimma Pisani – un’architettura ideale, a forma di doppia semi croce, intorno a cui ruotano le più variegate espressioni del mondo fenomenico, in perenne metamorfosi tra gli estremi di Eros e Thanatos, di Realtà e Finzione, di Vita e di Morte. La complessità di questo universo invita ad annodare i fili che ne formano il nucleo profondo e chiede, semmai, che con i giusti accorgimenti, ciascuno ne ricerchi la chiave, nel rispetto del segreto che sta al fondo di ogni esistenza, come di ogni invisibile interiorità. Gli scorci, che le Sette Sale dell’esposizione – numero caro a Vettor Pisani, come somma del Tre e del Quattro, simboli di Spirito e Materia – presentano, vanno dagli esordi all’epilogo, dal centro alla periferia, attraverso un percorso frastagliato e prismatico che dagli Anni Settanta giunge fino ai Duemila, ma approda sempre a un centro: la doppia semi croce de Il Coniglio non ama Joseph Beuys della Biennale di Venezia del 1976, capace di agire e di espandersi, ogni volta, lungo i propri assi cardinali da Nord a Sud, da Est a Ovest, per aprirsi poi, verso un orizzonte infinito. Oltre ai temi di Edipo e la Sfinge – de Lo Scorrevole, della Piccola (con Fratel Coniglietto) e de la Grande Opera (con la Casa filosofica, Virginia Art Theatrum, sospesa su una cava di travertino, simbolo del processo da cui dovrà scaturire la Pietra Filosofale) – e alla qualità delle singole opere, la mostra presenta alcune splendide incursioni in un mondo privato e intimo, dall’intenso profumo di sogno e di erotismo – come nel magnifico ambiente di Animanimale (2008) – o al contrario, nella tragica storia dell’Occidente – come in GER:MANìA (1991) – che l’artista affronta ideologicamente, o ancora, nelle splendide installazioni di Concerto invisibile di Gino De Dominicis e Il Ventre della Gioconda, in cui Vettor Pisani era maestro. L’esposizione, in collaborazione con l’Archivio Vettor Pisani, presenta per la prima volta in Puglia un ricco corpus di opere – disegni, collage, sculture – un nucleo di video di Mimma Pisani – installazioni, progetti e stampe in pvc, che troveranno il loro approdo in un catalogo bilingue – italiano e inglese – (edizioni Sfera) che ne documenta gli aspetti, con saggi di Giovanna dalla Chiesa, Carmelo Cipriani, Asia Benedetti, Achille Bonito Oliva e Mimma Pisani.

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