Il testo presenta una serie di casi di studio sui gruppi diaspora nelle moderne regioni del Mediterraneo e del Mar Nero tardo medievali e della prima. Essa esplora come armeno, bizantino / Greco, fiorentino, genovesi, Ospedaliere, ebrei, mamelucchi, e le comunità venete caratterizzate da identità diasporiche e inseriti in contesti locali navigati confini religiosi e socio-etniche e altre categorie di differenza. Il volume si basa su una vasta gamma di metodi storico-sociali-scientifico e offre nuove prospettive su l’arbitrato della differenza nel più ampio Mediterraneo orientale da Tana a Cairo e Marsiglia a Isfahan prima della nascita degli Stati nazionali. Esso non solo fornisce una cassetta degli attrezzi di analisi per gli studi della diaspora storica, ma rivela anche come, sotto la minaccia incombente di crociata e nei routine quotidiana del commercio, gruppi della diaspora e dei loro ospiti le modalità di convivenza che oscillava tra cooperazione e conflitti, integrazione e rifiuto negoziato, unione e la separazione.