Sulle tracce dell’Accademia di Antonio Canova e di un bunker : artisti contemporanei a Roma
Sulle tracce dell’Accademia di Antonio Canova e di un bunker : artisti contemporanei a Roma
La scoperta di tracce non ancora esplorate nelle vicende storiche di Palazzo Venezia, uno dei complessi monumentali simbolo di Roma. Tra il 2010 e il 2014 nel corso dei lavori di restauro nella zona dove erano ospitati gli uffici della Soprintendenza del Lazio, attrassero l’attenzione un’iscrizione in latino marezzata dal tempo dedicata a Antonio Canova, e una Sala con lo stesso nome avvincente, Canova. Queste labili orme accesero la fiducia ardente di documentare il tempo in cui il grande scultore diresse tra il 1812 e il 1814 durante il periodo napoleonico, l’Accademia di Belle arti del Regno Italico, e di identificare lo studio dove scolpí Teseo e il Minotauro ora al Victoria and Albert Museum di Londra. Abitudine moderna è stabilire un nesso tra tutte le cose: i lavori nel “Palazzetto” avevano coinciso con il bicentenario della stessa Accademia. Nella sala Canova, nel cortile principale e nell’antico Viridarium, gli artisti invitati hanno contribuito con opere in funzione di arredo, a rinnovare una officina creativa. Con la brillante scoperta nel 2011 dell’ultimo bunker mussoliniano, questo venne dotato di accesso e illuminotecnica, e i corridoi per raggiungerlo di altri interventi artistici. Citando anche Canova, Ispettore delle Belle Arti dello Stato della Chiesa, a difesa del patrimonio artistico italiano dinanzi a Napoleone. Trasferito l’Ufficio, il lavoro e le indagini condotte facevano rinvenire un unico bandolo, e un valore narrativo in sé e per sé del resoconto…
- N° scheda: D0129067635
- ISBN-13: 9788849240955
- Città: Roma
- Editore: Gangemi Editore
- Anno: 2023
- Mese: Febbraio
- Numero pagine: 160
- Illustrazioni: COL
- Dorso: 24 cm
- Peso: 609 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Curatori: Grumo, Giovanna; Imponente, Anna