La bibliografia specialistica prodotta negli ultimi decenni su temi legati al mondo funerario fenicio e punico ha mostrato vivo interesse per la ricca e varia produzione lapidea tharrense, nota a partie dall’Ottocento e oggetto, dagli anni Settanta in poi, di diversi studi a firma di Giovanni Tore. Come è noto, a seguito della tumultuaria stagione di ricerche che inetressò la necropoli meridionale, in specie dai decenni centrali agli anni Ottanta del XIX secolo, innumerevoli sepolture integre furono scavate dall’archeologia ufficiale e, in gran copia, saccheggiate da cercatori di tesori, con la conseguente dispersione dei corredi in numerose collezioni pubbliche e private.