Spade che cantano : il paesaggio sonoro nel romanzo arturiano d’oil
Spade che cantano : il paesaggio sonoro nel romanzo arturiano d’oil
Da un lato la musicalità del cronotopo primaverile, il canto fresco delle acque sorgive accordato alle arie degli uccelli canterini, lo stormire delle fronde e la vibrazione misteriosa del bosco, le sacre sinfonie del tempo senza tempo: tutto un fondale concertato di ‘voci’ impostate su tonalità soavi, un brusio d’incanti fiabeschi: è lo sfondo acustico dell’erranza cavalleresca. Dall’altro lato lo strepito ferreo delle armi e lo zoccolio ritmato delle cariche a fondo, il fracasso rimbombante delle lance spezzate nelle scene di torneo e nelle sequenze duellistiche, lo squillo del corno, le magie ‘rumorose’ dei luoghi ultraterreni. Deducendo da R.M. Schafer il quadro teorico di riferimento e traendo spunti preziosi dall’antropologia musicale di Marius Schneider, questo libro propone una sintesi sulle funzioni e le forme dell’audio-sfera nella narrativa antico-francese di argomento bretone. Il volume indaga la dialettica tra i due poli essenziali del ‘paesaggio sonoro’ arturiano, facendo emergere un’opposizione tensiva tra consonanza e dissonanza, melodia e cacofonia, armonia e crisi: tra i suoni della quiete e quelli stridenti del trauma.
- N° scheda: D0018069721
- ISBN-13: 9788860581396
- Città: Padova
- Editore: Esedra editrice
- Anno: 2024
- Mese: Gennaio
- Numero pagine: 340
- Illustrazioni: COL + B/N
- Dorso: 20 cm
- Peso: 609 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia