Sorvegliare e premiare : l’Accademia d’Italia, 1926-1944
Sorvegliare e premiare : l’Accademia d’Italia, 1926-1944
L’Accademia d’Italia, che assorbì nel 1939 l’Accademia dei Lincei, fu fondata nel 1926 dal fascismo e promosse gli studi umanistici, scientifici e tecnologici. Ma fu soprattutto uno strumento del regime: sotto il suo controllo e con il suo aiuto finanziario partecipò alla costruzione di un’identità nazionale, alla lotta antisemita e alla politica estera del governo. Retta da presidenti di grande prestigio – Marconi, D’Annunzio, Federzoni, Gentile –, annoverò fra i suoi membri-funzionari alcuni dei più noti intellettuali italiani, scelti con criteri prevalentemente politici: accanto all’unica donna Ada Negri, De Stefani, Fermi, Marinetti, Mascagni, Papini, Piacentini, Pirandello o Volpe. I numerosi premi conferiti furono usati spesso come un’arma di ricatto per ampliare il consenso. Giudicata dal primo antifascismo «corruttrice» degli intellettuali, l’Accademia si avvalse in realtà del loro sostegno spontaneo e consapevole. Una storia letta finora solo in ottica culturale e di fatto dimenticata viene qui ricostruita per la prima volta nella sua complessità e nella sua dimensione politica.
- N° scheda: D0118053856
- ISBN-13: 9788867287062
- Autori: Turi, Gabriele
- Città: Roma
- Editore: Viella
- Anno: 2016
- Mese: Dicembre
- Titolo della collana: I libri di Viella
- Numero collana: 228
- Numero pagine: 224
- Illustrazioni: COL + B/N
- Dorso: 21 cm
- Peso: 405 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
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