C’era una volta una piscina. Una grande piscina, inaugurata nel 1938, nel cuore della città, ma poi, negli anni, dimenticata e abbandonata a se stessa. Metteva tristezza vederla così, anche se le sue spoglie conservavano un che di metafisico. Ma qualcuno la guardava, dal teatro lì accanto, e accarezzava un sogno… C’era una volta, anzi c’è, ora, a Milano, un luogo straordinario. È una cittadella della cultura e della bellezza. È un grande teatro polifunzionale dove si intrecciano idee e spettacoli, con un’intensità e una qualità senza precedenti. È anche, adesso, la magia dei Bagni Misteriosi, un’oasi di acque terse e di fiori, a disposizione di tutti i milanesi. Un sogno per tutti, come dice il titolo di questo libro, ultimo di una trilogia che documenta una storia bellissima. Massimo Vitta Zelman Con i Bagni Misteriosi infatti non è stata restituita alla città solo una piscina, ma un intero quartiere di quindicimila metri quadri – compreso fra le vie Pier Lombardo, Botta e Vasari – nella sua unità originale. Gestita dalla Fondazione Pierlombardo (che ha in gestione anche l’attiguo teatro Franco Parenti) è un’opera collettiva che ha saputo unire istituzioni pubbliche e private, cittadini e imprese per ricomporre i pezzi di un luogo storico, smembrato e ferito. Un luogo unico. Un tuffo negli anni Trenta tra iniziative teatrali e bagni in piscina.