La decorazione con marmi pregiati, giocata sul contrasto essenziale del bianco e del verde, rappresenta una delle principali espressioni del romanico fiorentino e caratterizza alcuni dei suoi maggiori monumenti: il Battistero di San Giovanni, nel cuore della città, e San Miniato al Monte, che la domina dall’alto col suo inconfondibile prospetto. L’incrostazione marmorea e soprattutto la tarsia furono usate lungo tutto il corso del XII secolo per abbellire anche gli interni degli edifici religiosi di Firenze e del suo “contado”, con opere che attraverso un’elaborazione complessa raggiungono esiti di grande raffinatezza. Questo lavoro si sofferma su tutte le declinazioni di questa tendenza decorativa, da Firenze a Empoli, dal Mugello alla Val d’Elsa, con un catalogo per la prima volta completo, attraverso il quale tornare a riflettere sulla cronologia delle opere, sui loro rapporti reciproci e su quelli tra l’area fiorentina e quella pisana. La conoscenza di questa espressione artistica passa inoltre attraverso la comprensione del contesto storico-culturale in cui è fiorita. Oltre all’apparato fotografico principale, che grazie al grande formato permette di apprezzare le opere nel loro insieme, il volume contiene anche un vasto repertorio iconografico che mostra nel dettaglio i motivi decorativi e vuole essere un utile mezzo di approfondimento.