Di Jean Racine (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 – Parigi 1699) il volume presenta la produzione poetica in latino. Racine, uno dei massimi esponenti del teatro francese del Seicento, compì i suoi studi classici all’istituto di Port Royal a Parigi, centro fra i più vivaci e famosi del tempo, anche se spesso molto discusso e osteggiato. In esso lo scrittore ricevette la più solida cultura greca e latina che si potesse avere al suo tempo. A questi anni si datano, e si devono, le composizioni latine, che diverse indicazioni convergono a situare nel corso del 1656. Attraverso la traduzione a fronte e uno studio ampio e articolato di ogni poesia, Giampietro Marconi mette in evidenza i legami di Racine con i poeti greci e latini (Virgilio e Orazio fra i primi), l’intreccio fra classicismo e cristianesimo e un’inclinazione verso la sentimentalità elegiaca che poi troverà l’apice nelle tragedie della maturità