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Pietro Aretino e l’arte del Rinascimento

Firenze: Giunti, 2020
Curatori: Bisceglia, Anna; Ceriana, Matteo; Procaccioli, Paolo
ISBN: 9788809883543

38,00 

Pietro Aretino e l’arte del Rinascimento

38,00 

Pietro Aretino e l’arte del Rinascimento

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Dipinti, sculture, oggetti di arte applicata, arazzi, miniature e libri a stampa, restituiscono un ritratto composito di Pietro Aretino (1492-1556), grande intellettuale, caustico provocatore, attore non secondario sulla scena diplomatica del Cinquecento. Una mostra e un catalogo che, a più voci, attingendo all’italianistica e alla storia dell’arte, restituiscono la sfaccettata identità di un protagonista il cui rilievo storico va ben oltre la fama, pur innegabile, di autore licenzioso. Nell’epoca che vede l’affermazione di Michelangelo e Raffaello a Roma e la diffusione oltre confine della cultura maturata nello sfarzo della corte di Giulio II, Leone X e Clemente VII, l’Aretino vive da par suo fra Arezzo, Perugia, Roma, Mantova e Venezia. Amico di Raffaello e Sebastiano del Piombo come del Sansovino e di Tiziano, protetto di Giulio de’ Medici, compagno di Giovanni dalle Bande Nere, a Venezia trova infine una patria ideale. Spregiudicato e riottoso nei rapporti con il potere, mentre primeggiano in Europa Francesco I e Carlo V, il favore dei quali godrà in fasi diverse, ne tesse le trame con grande abilità. Al contempo alimenta la satira popolare dando voce al Pasquino, ed è un virtuoso cultore delle lettere, che declina in chiave parodistica e salace così come di temi d’argomento religioso. Provocatore nato, blasfemo e ricattatore per alcuni, è innanzitutto un eccezionale interprete del suo tempo. Il tempo anche del Bembo e dell’Ariosto, che nel suo poema ricorda…

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