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Pianificazione territoriale fredda : un modello computabile che permette di selezionare un progetto di massima ottimizzando la rete stradale

di Galli, Pier Giacinto
Roma: Scienze e Lettere, 2013
ISBN: 9788866870470

35,00 

Pianificazione territoriale fredda : un modello computabile che permette di selezionare un progetto di massima ottimizzando la rete stradale

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Pianificazione territoriale fredda : un modello computabile che permette di selezionare un progetto di massima ottimizzando la rete stradale

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Il nocciolo del libro è una monografia di matematica applicata a una rete stradale rappresentativa di n altre analoghe situazioni per le quali decisioni scientifiche ottimali non sono state eseguite, a scapito del più ampio qualiquantitativo pubblico interesse. La monografia esprime l’evoluzione compendiata e semplificata del magma di conoscenze tradotte e commentate, in CAPACITÀ DELLE STRADE (LEA 1968), dalla Commissione del Traffico e della Circolazione dell’Automobile Club d’Italia; l’algoritmo è molto istruttivo perché: I) indica al ministero delle infrastrutture i criteri per selezionare un tracciato tra alternativi progetti stradali; II) dimostra all’ANAS quale progetto, fra i vari di massima, deve essere elaborato per diventare esecutivo; III) al ministero del tesoro illustra perché le cordate politiche, facenti capo a CIPE, non debbano poter spadroneggiare sullo scacchiere dei finanziamenti in opere pubbliche; IV) al Consiglio di Stato rappresenta il metodo di riferimento per stabilire se un tracciato sia o no di pubblica utilità; V) fa comprendere come i soldi dell’erario abbiano arricchito gruppi d’impostori prepotenti e depauperato onesti meritevoli; VI) decifra la genesi della crisi, econofinanziaria in atto, preconizzata da un’analisi benefici/costi che dà forma e sostanza alle concause del default, degli Stati, mai prima significato con tanto brevi e semplici prodromi algebrici. Il libro è un assortimento di saggi che scandiscono la gestione della programmazione pubblica secondo i differenti approcci dei ceti che vivono «di» politica, dei cosiddetti tecnici che vivrebbero «per» la politica, degli scienziati indipendenti: le considerazioni econo-fisiche evidenziano incongruenze e dispersioni causate da pubbliche indecisioni o da erronee decisioni dissipative. L’Autore, rievocando le fasi esplicative della sua Funzione Uomo-urbanista, fa affiorare le discrepanze tra le leggi votate dagli uomini e quelle di natura, così l’attenzione si sposta su la casualità e il determinismo della scoperta scientifica, mai gratuita e sempre diversa nei suoi impatti sociologici esemplari: Fermi, Nobel 1938 per la scoperta dell’effetto di frenamento dei neutroni al modico costo di un pezzo di paraffina che porterà al controllo della reazione a catena della pila atomica, beneficò così l’umanità dell’omonima nuova era; l’intercettazione dei bosoni W+, W–, Z0 – vita media 3 x 10 alla -25s (tre per dieci alla meno venticinque secondi) – è avvenuta con l’esorbitante costo del super-proto-sincrotrone del CERN (Underground Areas 1 and 2) a beneficio dei Nobel 1984 Van der Meer e Rubbia in seguito ‘convertitosi’ all’antinomica riscoperta degli specchi ustori di Archimede. Volume destinato agli studenti d’ingegneria, architettura, economia e a chi desidera una società non affetta da «pregiudizio sistemico» ostacolo primo all’emersione-valorizzazione d’inaspettati genuini talenti: Libro Culto …

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