logo

Le origini del processo formulare dopo la scoperta della Formula di Mucio Scevo

ISBN: 9788891326744
Collana: Minima epigraphica et papyrologica; 26

50,00 

Le origini del processo formulare dopo la scoperta della Formula di Mucio Scevo

50,00 

Le origini del processo formulare dopo la scoperta della Formula di Mucio Scevo

50,00 

È esaminato lo scavo della villa in località ‘Salone’ per riconoscere i committenti delle tre fasi principali di costruzione (150 circa – 40 a.C.). Si procede quindi all’analisi del memorandum sumptuarium dipinto su una parete e se ne accerta la cronologia al 16 gennaio del 40 a.C., che data anche gli affreschi con la formula di Mucio Scevola e l’ampliamento edilizio della villa. La data dipinta ante diem XVII Kalendas Februarias appartiene al Calendario Giuliano introdotto da Cesare nel 45 a.C. e l’anno 40 a.C. può determinarsi sulla base del ciclo nundinale del 41-40 a.C. grazie all’attestazione delle fonti storiche. L’identificazione del giurista Q. Mucius Scaeuola, cui appartenne la villa sul fiume Aniene, nelle fonti antiche ha determinato un dibattito critico in epoca moderna: fin dall’età umanistica si è posta l’alternativa fra l’Augure (†88 a.C.) e il Pontefice Massimo (†82 a.C.). Si procede pertanto alla valutazione delle testimonianze in Cicerone, Columella, Plinio il Vecchio e Ateneo e si esaminano i percorsi interpretativi dal XVI al XXI secolo per riconoscere l’Augure o il Pontefice Massimo. Così sono presi in considerazione Sebastiano Corradi (1552), Franciscus Fabricius (1554), Friedrich Marx (1894), Enrica Malcovati (1965) ed Ernst Badian (1967), e infine Jean-Louis Ferrary (1988, 2018) e Marc Mayer i Olivé (2021). Si giunge alla conclusione che l’Augure abitava una grande domus nel centro urbano di Roma, mentre il Pontefice Massimo aveva una piccola villa…

Recensioni

Torna in cima