logo

La Magna Charta : Guala Bicchieri e il suo lascito : l’Europa a Vercelli nel Duecento

di Lomartire, Saverio
Vercelli: Gallo, 2019
Curatori: Lomartire, Saverio
ISBN: 9788897314424

35,00 

La Magna Charta : Guala Bicchieri e il suo lascito : l’Europa a Vercelli nel Duecento

35,00 

La Magna Charta : Guala Bicchieri e il suo lascito : l’Europa a Vercelli nel Duecento

35,00 

La Magna Carta (Magna Charta Libertatum) è, un importante documento, scritto in latino, che il re d’Inghilterra Giovanni Senzaterra fu costretto a concedere ai baroni del Regno, suoi diretti feudatari, presso Runnymede, il 15 giugno 1215: vi si riconosceva per la prima volta che nessuno è al di sopra della legge (sovrano compreso) e che ognuno ha diritto ad un processo equo. La Magna Carta Libertatum è stata interpretata a posteriori come il primo documento fondamentale per il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini, benché essa resti comunque inscritta nel quadro di una giurisprudenza feudale. Il documento lascerà eccezionalmente l’Inghilterra, dove è attualmente custodito, e arriverà a Vercelli per le celebrazioni degli 800 anni della Abbazia di Sant’Andrea. Entrambe – l’Abbazia e la Magna Charta – stanno come un prezioso dittico a testimoniare la grandezza di un vercellese la cui figura si staglia nella storia illuminando il Medio Evo; si tratta com’ è noto, del Cardinale Guala Bicchieri tutore del giovane re inglese Enrico III e “supervisore” del documento del 1216, ossia la revisione di quello del 1215. Le doti diplomatiche del Cardinale fecero sì che questa seconda versione della Carta avesse miglior sorte della precedente. L’importanza delle missioni affidategli dal Pontefice, il ruolo che giocò sullo scacchiere internazionale, non fecero dimenticare al Prelato l’amore per la sua Vercelli; egli finanziò con le sue rendite l’Abbazia di Sant’Andrea, la cui…

Recensioni

Torna in cima