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Il libro d’arte in Italia (1935-1965)

di Ferretti, MassimoCuratori: Ferretti, Massimo
ISBN: 9788876426926
Collana: Seminari e convegni; 56

30,00 

Il libro d’arte in Italia (1935-1965)

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Il libro d’arte in Italia (1935-1965)

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Nel 1943 Adriano Olivetti fonda una piccola casa editrice, intitolandola Nuove Edizioni di Ivrea, che resterà attiva per soli due anni, prima a Milano e poi a Ivrea. Di questo progetto embrionale, con cui porrà le basi dell’impresa editoriale post bellica delle Edizioni di Comunità, Luciano Foà è il segretario generale e Bobi Bazlen è il consulente editoriale; a Leonardo Sinisgalli è affidato il coordinamento di una collana centrata sull’architettura, il cui primo volume avrebbe dovuto essere dedicato al lavoro di Luigi Figini e di Gino Pollini. Nelle intenzioni di Adriano Olivetti c’è anche l’acquisto di una tipografia a Milano – che verrà invece poi istituita presso lo stabilimento di Ivrea sotto la guida di Carlo Carena –,come documentano i numerosi annunci pubblicati a partire dal settembre del 1942 sul “Corriere della Sera” : “Casa editrice scientifica ed artistica recente costituzione assocerebbesi o rileverebbe moderna tipografia a Milano apportando serio lavoro anche commerciale”. Il progetto è quindi avviato l’anno successivo, ma solo tre titoli verranno pubblicati : Il piano regolatore della Valle d’Aosta, lo studio urbanistico della regione aostana redatto fra il 1936 e il 1937 su richiesta di Olivetti; La vocazione umana di Aldo Ferrabino e il manifesto di riforma costituzionale dello stato italiano redatto dallo stesso industriale intitolato “L’ordine politico delle Comunità”.Già nell’aprile del 1942 Adriano Olivetti aveva illustrato in una lettera…

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