Laclos e l’isola delle ellissi : l’ultimo viaggio di Choderlos de Laclos : diario segreto, Napoli-Taranto, 1803.
Laclos e l’isola delle ellissi : l’ultimo viaggio di Choderlos de Laclos : diario segreto, Napoli-Taranto, 1803.
Il fortuito ritrovamento, nella narrazione, di un Journal intime getta una luce nuova e imprevedibile sull’autore delle Liaisons dangereuses. Il diario è stato scritto durante il soggiorno a Taranto di Laclos, inviato da Napoleone Bonaparte in missione segreta prima dell’occupazione della città, per studiarne i caratteri, fortificarla e farne una « seconda Gibilterra » al centro del Mediterraneo. Qui lo sfortunato stratega-letterato trovò la morte, per spossatezza e dissenteria, il 5 settembre 1803 e fu seppellito nella piazza d’armi del fortino che egli stesso stava completando, sull’isola di S. Paolo nella baia di fronte alla città, e che da allora e fino alla sua demolizione, a fine ‘800, fu chiamato “fortino Laclos”. Giocato in un contrappunto continuo fra i dati biografici reali del protagonista e fatti di invenzione, il romanzo registra, nelle forme della meticolosa cronaca quotidiana del journal, la graduale e inarrestabile presa di coscienza di Laclos su un oggetto a cui mai aveva dato importanza nella sua vita di lucido stratega politico, attraversando anche da protagonista il vortice rivoluzionario francese del 1789: il paesaggio. Un tema che qui lo accomuna a tutti gli altri viaggiatori stranieri nel loro Gran Tour lungo la Penisola; ma, a differenza di questi, Laclos ha l’opportunità, nel peculiare “laboratorio” tarantino, di pensare e mettere a punto un metodo per “guardare” e organizzare la vasta materia del paesaggio, ben oltre gli stimoli e gli effetti del “pittoresco” e del “sublime” allora in auge, che pure egli registra nei suoi album di dipinti e disegni; supera in tal modo anche le esigenze urgenti a cui, in qualità di fortificatore qual’è, deve rispondere per adeguare la piazzaforte di Taranto in tempi di conflitto. Laclos giunge così a delineare, non tanto un progetto ideale per il caso di Taranto, ma un metodo valido per il disegno della Città Ideale in tempi di pace, certo nel solco degli utopisti riformatori sette-ottocenteschi, ma con prospettive ed elaborazioni concettuali fortemente anticipatrici che ne fanno, nel romanzo, un “pianificatore ecologico” ante-litteram. Principî e metodi che nel racconto egli riuscirà a formalizzare, durante il soggiorno sullo Ionio, nei germi di un “Trattato sul Paesaggio”. Oltre a questo che è il tema portante del libro, si aggiungono e si intrecciano narrativamente personaggi e vicende, anch’essi desunti da fatti storici reali, che arricchiscono l’esperienza tarantina di Laclos anche sul piano personale ed emotivo, come l’incontro rivelatore con il vero “principe” della città in quei decenni, Mons. Giuseppe Capecelatro. Fatti e personaggi che lo sostengono in quello che egli sente e prefigura come il “giro di boa” definitivo della sua vita.
- N° scheda: D0055046435
- ISBN-13: 9788880992592
- Autori: Perrone, Roberto
- Città: Taranto
- Editore: Scorpione Editrice
- Anno: 2012
- Mese: Novembre
- Numero pagine: 200
- Illustrazioni: COL
- Dorso: 24 cm
- Peso: 700 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia