Irish Rome = Roma irlandese
Irish Rome = Roma irlandese
Sembra che già nel IX secolo, gli irlandesi benestanti si recassero abitualmente in pellegrinaggio a Roma. E fu questa moda che ispirò un autore anonimo a comporre le righe di cui sopra, con la chiara intenzione di enfatizzare la natura della vera felicità come qualcosa di essenzialmente interiore. Donncha Ó Briain, un figlio di Brian Boru, era anch’egli in pellegrinaggio a Roma quando vi morì nel 1064, e la sua lapide è ancora visibile nella chiesa di Santo Stefano Rotondo. Il XVII secolo, tuttavia, rappresenta l’età dell’oro per gli irlandesi a Roma. Questa si rivelò essere la meta finale dei principi dell’Ulster, quando Filippo III di Spagna non fu disposto ad accoglierli nei suoi domini. Hugh O’Neill morì nella città eterna, nel 1616, e fu sepolto assieme ai compagni nella chiesa francescana spagnola di San Pietro in Montorio. Di lì a breve vennero istituiti una serie di collegi irlandesi. I Francescani furono, nel 1625, i primi a fondare un college nella città eterna. Tre anni più tardi, venne istituito un collegio per il clero diocesano irlandese. Gli Agostiniani seguirono l’esempio nel 1656, i Domenicani nel 1677. Si potrebbe quindi affermare che alla fine del XVII secolo, a Roma era presente una vera e propria comunità irlandese. Questa raggiunse una nuova dimensione quando il papa permise a Giacomo III di istituire a Roma, nel 1719, una corte in esilio […]
- N° scheda: D0271051158
- ISBN-13: 9788897805540
- Città: Roma
- Editore: Arbor Sapientiae
- Anno: 2015
- Mese: Ottobre
- Numero pagine: 194
- Illustrazioni: COL + B/N
- Dorso: 24 cm
- Peso: 805 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Multilingua
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Numero Illustrazioni: 103
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