Gilberto Barburini (1927-2016), friulano formatosi a Brera come scenografo ma poi dedito soprattutto alla grafica pubblicitaria, dagli anni Sessanta agli anni Ottanta del Novecento è stato direttore artistico a Milano per importanti aziende italiane e internazionali. Spiccano in questo ambito la campagna per General Electric dedicata allo sbarco dell’uomo sulla luna (1969), ma anche quelle per ditte come Buitoni, Barilla, Salvarani, Motta, Esso, Carlo Erba, Montedison, Mira Lanza. È autore del marchio, ancora in uso, della friulana Torvis. Il taglio critico del volume è basato su un’attenzione al contesto artistico dell’epoca e agli stimoli culturali di cui è rimasta traccia anche nelle opere pittoriche, in un’interpretazione della realtà in chiave surreale e ‘fantastica’. Si ricostruisce in questi termini la vicenda di un artista poco noto, scomparso nel 2016, fino alla maturità, in un ritorno nel suo Friuli segnato da un rinnovato slancio verso la pittura.