A 200 anni dall’ingresso a Parma di Maria Luigia d’Asburgo-Lorena (già Imperatrice dei francesi e Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla), il volume propone un originale confronto tra il più innovatore tra i grandi stilisti della moda italiana e la forte e fragile duchessa “vissuta in un’epoca più grande di lei”. Da sempre affascinato dalle grandi donne della storia, Gianfranco Ferré nelle sue collezioni vive come costante il richiamo alle mode del passato. In un gioco di assonanze estetiche, gli abiti esposti mostrano chiaramente come Ferré dialoghi con la cultura neoclassica cogliendo l’essenza del vestire, da Giuseppina di Beauharnais, prima moglie di Napoleone, alla “Buona Duchessa” Maria Luigia, consorte in seconde nozze di Napoleone. Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Gianfranco Ferré, il volume è suddiviso in capitoli (Napoleone; Neoclassicismo; Orientalismo; Volute; Crinolina e rouches; Maniche arricciate; Camicie bianche) che illustrano, attraverso una selezione assolutamente straordinaria di capi delle collezioni Alta Moda e Prêt-à-Porter, queste “inattese assonanze” tra alcune declinazioni dello stile di Ferré e il gusto e le passioni di Maria Luigia e del suo tempo.