Si tratta della riedizione del volume pubblicato nel 2014 sulla gestione del rischio negli ambienti culturali confinati, quali musei, biblioteche e archivi che conservano la memoria e il ricordo di un enorme assortimento di manufatti relativi a più settori della cultura. Ci si riferisce a manufatti di interessse storico-artistico, archeologico, archivistico, bibliografico, musicale, demoetnoantropologico sui quali vi è la necessità di ricostruire un passato e/o di progettare un futuro. E su queste testimonianze dell’umanità e sullle diverse situazioni ambientali prese in considerazione si è ritenuto di fornire una versione aggiornata rispetto al precedente volume, promuovendo per gli studiosi e i lettori la conoscenza delle diverse problematche sulla sicurezza, sulle metodologie analitiche applicate alle varie tipologie di rischio, anche attraverso la presentazione di gestione di differenti casi di studio. A questo riguardo è stato importante attualizzare alcuni dati relativi al patrimonio artistico italiano tutelato dall’Unesco.