Attraverso una ricostruzione ancora in parte inedita della fotografia e dei fotografi di Perugia ben documentata e criticamente sorvegliata, il presente volume costituisce un tassello prezioso per la storia generale della fotografia in Italia. Si possono segnalare in proposito, a titolo di esempio, le considerazioni sulle vedute perugine di Macpherson e Andersen o la ricostruzione dei rapporti tra l’opera dei perugino Oreste Bolletti e lo stabilimento commerciale Fratelli Alinari. Non inganni il tono piano del testo, inteso giustamente a interessare e coinvolgere anche un pubblico non necessariamente specialistico o anche semplicemente meno informato di storia della fotografia; la ricchezza e il rigore delle informazioni e dei riferimenti storici nonché delle scelte e delle valutazioni critiche relative al caso specifico di Perugia non ne soffrono e non ne inficiano la portata più ampia. […] Infine è da segnalare che il repertorio dei fotografi, la sezione che riproduce testi importanti pubblicati nel 1866 e nel 1872, nonché il corpus illustrativo del volume costituiscono ulteriori contributi alla storia della fotografia di Perugia.