La convinzione che soltanto i materiali e le tecniche più tradizionali consentano il raggiungimento di risultati in linea con i criteri della disciplina del restauro, se da un lato ha impedito l’affermarsi di tecniche e materiali effettivamente dannosi, ha spesso contribuito per contro a rallentare la ricerca di soluzioni in grado di ottemperare alle sempre maggiori esigenze funzionali, tecnologiche, impiantistiche, ecc.. che sono invece diventate ineludibili. La comunità scientifica, culturale e professionale in questo volume offre il proprio attivo contributo a questa nuova avventura del pensiero e dell’azione, individuando la parte ancora vitale degli apparati ideali ed operativi ricevuti in eredità dal passato, anche recente, distinguendola dalle loro stanche e formalistiche applicazioni, valorizzando anche ciò che, a prima vista, potrebbe apparire “eretico”, errato e condannabile!