La monografia restitisce la figura di Enrico Cattaneo (Milano 1933 – 2019), nel suo duplice ruolo di fotografo professionista di documentazione nel campo dell’arte contemporanea, e di artista lui stesso, ovviamente attraverso il medium fotografico. Avvicinatosi alla fotografia nel 1955, Enrico Cattaneo si avvicina al mondo dell’arte, fotografato con grande generosità la vita artistica che si muoveva attorno a lui e documentando – attraverso immagini divenute storiche – l’attività delle avanguardie del secondo Novecento. Parallelamente, porta avanti una ricerca personale fatta di sperimentazione e rinnovamento dello stesso linguaggio fotografico, che passa in particolare attraverso la narrazione di luoghi, come le periferie milanesi, le testimonianze di archeologia industriale, gli still-life, fino ad approdare a interpretazioni personalissime, quasi surrealiste. Il volume accoglie i saggi di Giorgio Zanchetti e Luca Nicoletti, ed è completato da un’antologia di testi critici e da apparati biografici.