Ecologia del delitto è uno di quei romanzi che ti prende mentre lo leggi: ti coinvolge emotivamente e ti fa riflettere. Se dovessi definirlo mi troverei in difficoltà, perché ha in sé gli elementi di un giallo, di un romanzo a sfondo sociale, del racconto delle peripezie di un tranquillo, borghese ed onesto colonnello di provincia. Il delitto del professore Loris Ognibene, ambientato in Sicilia, e le sue vicissitudini personali e familiari sembrano un pretesto per presentare gli altri personaggi, una cornice nella quale inserire un mondo fatto di angherie, di soprusi, di illeciti, di complicità a cui, però, fanno da contraltare la bontà e la solidarietà, così come spesso è avvenuto per le morti vere e non romanzate… (Dall’Introduzione di Anna Elisabetta Fabiani)