A partire dall’età dei Greci e dei Romani, certamente in una storia generale del “Viaggio” si ritrovano anche numerose figure femminili, quali principesse – in viaggio per motivi diplomatici o in vista di matrimoni combinati -, missionarie e pellegrine – perchè tutte dedite alla trasmissione della fede o perché fondatrici d’istituti religiosi -, donne in fuga da situazioni incestuose o da sevizie, o da conventi e reclusori, dame, infine, alla ricerche di trasgressive avventure, di mezzi di sussistenza, o da località dal clima più mite per meglio curare i propri malanni, o, ancora, in viaggio per motivi di spionaggio o di amore, o perché impegnate nel mondo della pittura, del teatro, della musica e della letteratura.