La chiesa del nuovo Ospedale di Bergamo, dedicata a Papa Giovanni XXIII rappresenta una sfida che dà speranza a tutti, a maggior ragione in questi tempi di crisi in cui ogni cosa sembra ridursi a puro dato economico ed utilitaristico. L’importanza simbolica dell’intervento risiede nella peculiarità della coesistenza di un edificio sacro con la presenza di una grande opera pubblica destinata a prendersi cura della salute dei cittadini. In questo senso è assai importante la disponibilità della committenza pubblica nel “donare” un “luogo” ai pazienti ed ai lavoratori dell’Ospedale da una parte, ed ai parenti dei malati e visitatori dall’altra. L’uomo contemporaneo, a prescindere dalle proprie credenze religiose, ha infatti ancora bisogno di luoghi dove avere il tempo e l’agio di incontrarsi con se stesso e con gli altri, luoghi di pausa e riflessione dall’incessante movimento cui sembriamo essere destinati. In questo nuovo edificio sacro, che è bello pensare aperto a tutti, potranno allora trovare accoglienza coloro che vorranno raccogliersi nei momenti del dolore ed in quelli di gioia. La collocazione stessa della chiesa all’interno del nuovo complesso ospedaliero di Bergamo, a cerniera tra l’Ospedale e la città, ha una valenza di importanza simbolica.