Catalogo ragionato delle composizioni di Lorenzo Perosi (1872-1956) con esempi musicali originali
Catalogo ragionato delle composizioni di Lorenzo Perosi (1872-1956) con esempi musicali originali
Dopo circa quindici anni di ricerche vede la luce, per i tipi della Biblioteca Apostolica Vaticana, il Catalogo ragionato delle composizioni di Lorenzo Perosi (1872-1956) con esempi musicali originali impreziosito dalla illuminata presentazione di S. E. Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario dello Stato della Città del Vaticano. L’opera affonda le radici sin dalle presenze del cardinale Angelo Sodano, predecessore dell’attuale Segretario di Stato, e del Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, mons. Raffaele Farina, oggi cardinale ed Archivista-Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, i quali sostennero con entusiasmo il progetto. Il cimento si presentò allo scrivente arduo e complesso per la difficoltà di reperire il corpus completo delle composizioni perosiane, in parte custodite presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, in parte sparse in archivi e biblioteche universali, pubbliche e private. L’intuizione palesatasi di trovarsi dinnanzi ad una creatività amplissima e smisurata divenne certezza con il procedere delle indagini. L’esistenza di un fiume indefinito di composizioni sconcertò e disorientò, al punto di porre in forse il prosieguo dell’impegno. Ma l’ammirazione per ‘il pretino di Tortona’ ebbe il sopravvento e, con ostinazione e pazienza certosina, il catalogo iniziò a prendere forma. Tra le tante una problematica s’affacciò inerente l’organizzazione delle forme musicali sacre e la loro collocazione nell’ambito delle celebrazioni liturgiche, nonché delle varie espressioni pietistiche; ciò stante i delicatissimi confini tra liturgia e creatività musicale. La collaborazione con esperti liturgisti appianò le difficoltà determinando la definizione di percorsi quali: Proprium Missae, Ordinarium Missae, Missae defunctorum, Proprium divini Officii, Ordinarium divini Officii, Offiium defunctorum, Recitativi della messa e dell’Ufficio, composizioni polifoniche su testo latino, canti religiosi e composizioni polifoniche religiose. Più agevole fu l’inquadramento delle altre forme articolate in composizioni religiose da concerto per voci e strumenti, composizioni profane,composizioni strumentali,composizioni vocali senza testo, composizioni con testo adattato, trascrizioni di composizioni di altri autori, elaborazioni vocali e strumentali, elaborazioni ad opera d’altri, firme, motti e date in musica. Le opere appartenenti ai sopra citati percorsi furono corredate da schede musicologiche e supportate con esempi musicali originali di senso compiuto. Ma non si ritenne esauriente un’esclusiva considerazione sui portati creativi, che per quanto illuminanti non avrebbero potuto totalmente far luce sulla complessa personalità dell’autore. Si redassero, di conseguenza, approfondimenti non lasciando nulla d’intentato a livello d’indagini, ed esattamente: Alberi genealogici delle casate Perosi/Nicola/Bernardi/Guala, cronologia della vita e degli eventi di Lorenzo Perosi, profili artistici, composizioni irreperibili, scritti di Lorenzo Perosi, cronologia documentata delle composizioni; il tutto corredato da indici, dal catalogo numerico delle composizioni, dalle sigle delle sedi di conservazione delle opere, dalle tavole delle abbreviazioni e dei segni convenzionali. Al presente la realizzazione compita è stata edita e costituisce, senza tema di smentite, il raggiungimento di un punto fermo nella ricostruzione del portato di Lorenzo Perosi e dell’affermazione della sua significativa personalità. Si può, con tranquillità di coscienza, attestare che il nostro non si conosce e che fiumi di parole versati sul suo conto negli anni non hanno compiutamente svelato il suo io profondo, eccezionale, eccelso e sconvolgente. É la storia stessa che ce lo rivela, seppur con lacune, pecche ed incompletezze; come si potrebbe ignorare lo sconcerto che il mondo musicale ebbe alla sua apparizione ascoltando i primi oratori, le tante messe, il profluvio di brani sacri, i luminosi parti della musica pura (concerti, suites, trii, quartetti, quintetti), le musiche profane? Al proposito ritorna d’attualità una frase pronunciata da un grande protagonista della musica tra Otto e Novecento, Gustav Mahler, che portava sotto al braccio la partitura della Risurrezione di Lazzaro, frase che si attaglia a ‘don Lorenzo’: ‘Il mio tempo verrà!’. Sì, perché un mondo distratto, a distanza ormai di oltre 50 anni dalla sua scomparsa, non ha colto l’elevarsi di un messaggio musicale tra i più ispirati, vero viatico per il profondo, autentico balsamo per la conquista di dimensioni spirituali; l’umanità ha un bisogno gigantesco di ciò, unica speranza per un’esistenza ricca di fede, di attese e di speranze in realtà esistenziali migliori.
- N° scheda: D0149047830
- ISBN-13: 9788821008979
- Numero Volumi: 4
- Autori: Sacchetti, Arturo
- Città: Città del Vaticano
- Editore: Biblioteca Apostolica Vaticana
- Anno: 2013
- Mese: Agosto
- Titolo della collana: Bibliothecae Apostolicae Vaticanae Corpus Manuscriptorum Musicalium
- Numero collana: 2
- Numero pagine: 4
- Illustrazioni: B/N
- Dorso: 31 cm
- Peso: 7150 gr
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Classificazioni Dewey: Bibliografie e Cataloghi di Discipline e Soggetti specifici; Musica
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