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Le carte dell’archivio di Santa Maria di Pomposa (932-1050)

di Mezzetti, CorinnaCuratori: Mezzetti, Corinna
ISBN: 9788898079353
Collana: Fonti per la storia dell'Italia medievale. Regesta Chartarum; 62

40,00 

Le carte dell’archivio di Santa Maria di Pomposa (932-1050)

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L’abbazia di Santa Maria di Pomposa, fondazione benedettina sorta nei pressi del delta del Po tra VI e VII secolo, vive il momento di massimo splendore nell’XI secolo, durante gli abbaziati di Guido, Mainardo e Girolamo. L’acquisizione di un considerevole patrimonio fondiario garantisce al monastero una capillare penetrazione territoriale in numerose diocesi dell’Italia centro-settentrionale, con una forte concentrazione di beni nell’area ferrarese e ravennate; il livello spirituale e culturale raggiunto permette, inoltre, a Pomposa di affermarsi come uno dei principali centri della vita religiosa di quegli anni. A partire dal XII secolo, la centralità dell’abbazia nel contesto politico-istituzionale della zona si affievolisce gradualmente e con i primi decenni del secolo successivo il destino del monastero verrà segnato da una progressiva decadenza [1]. Le vicende storiche di questa fondazione benedettina emergono con estrema vivezza ad un’attenta lettura delle carte dell’archivio monastico; ma nonostante il ricorso alla documentazione archivistica sia reso ancor più necessario dalla povertà di fonti narrative conservate, il corpus documentario pomposiano non è stato a tutt’oggi oggetto di un consapevole progetto di edizione. Tra le ragioni che concorrono a spiegare questa mancanza, sta senza dubbio l’attuale frammentata dislocazione, con conseguenti difficoltà di consultazione, del materiale archivistico.

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