Bramantino a Milano
Bramantino a Milano
A Milano si conserva il nucleo più cospicuo esistente al mondo di opere di Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, il più grande artista lombardo del Rinascimento: dipinti su tavola e su tela, arazzi tratti da suoi cartoni, disegni, affreschi e l’unica architettura che gli riuscì di costruire. Milano è dunque la sede naturale per la prima esposizione monografica dedicata a questo artista, amato dalla critica del Novecento e dalle avanguardie, ma privo fino ad oggi di una pubblicazione aggiornata e approfondita. La mostra al Castello Sforzesco, dove si conservano il grande murale con l’Argo nella sala del Tesoro e lo straordinario ciclo di arazzi con i Mesi eseguito entro il 1509 per Gian Giacomo Trivulzio, riallestito in modo permanente secondo la giusta sequenza di presentazione nella sala della Balla, è l’occasione per lanciare una nuova politica culturale di mostre di ricerca volta a far scoprire ai cittadini l’inestimabile patrimonio misconosciuto, e per rimettere a posto un capitolo fondamentale della storia dell’arte italiana. Gli strumenti presentati nel libro per arrivare a una nuova comprensione critica dell’artista sono il rigore storiografico, volto a bonificare la bibliografia, unito a un linguaggio accessibile, che evita le lambiccate interpretazioni iconologiche alle quali la natura “misteriosa” delle composizioni del Bramantino ha spesso dato adito; la campagna fotografica appositamente realizzata da Mauro Magliani, che per la prima volta illustra a colori con oltre 140 tavole le 31 opere in mostra; e un’approfondita ricerca documentaria che ha portato alla luce oltre 260 documenti, commentati nel regesto. Ne sono emerse novità fondamentali, come la datazione del Trittico di San Michele dell’Ambrosiana al 1505, uno dei pochi punti fermi nella cronologia dell’artista, e la sua corretta collocazione originaria, nella chiesa di San Michele in corso di Porta Nuova e non in San Michele alla Chiusa. E la fitta rete di rapporti di committenza che lega il Bramantino a personaggi di spicco della Milano francese, dal Trivulzio al conte di Ligny, per il quale Bramantino dipinse il ciclo con le Muse nel Castello di Voghera, scoperte soltanto 15 anni fa.
- N° scheda: D0196046279
- ISBN-13: 9788889854990
- Città: Milano
- Editore: Officina libraria
- Anno: 2012
- Mese: Ottobre
- Numero pagine: 374
- Illustrazioni: COL + B/N
- Dorso: 24 cm
- Peso: 1600 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Indice in PDF: Visualizza