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I Barberini e l’Europa

Viterbo: Sette Città, 2024
Curatori: Boccolini, Alessandro; Tusor, Péter
ISBN: 9788878539716

25,00 

I Barberini e l’Europa

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La costruzione della monarchia pontificia durante l’età barocca, partendo dal Papato umanistico-rinascimentale di metà XV secolo e passando per la svolta cruciale segnata dalla Riforma e dalla Controriforma, fu un processo incessante che incominciò con l’elezione di Martino V Colonna (1417-1431) e si protrasse durante il pontificato di Papa Urbano VIII (1623-1644) sino al consolidamento dello Stato Pontificio in una vera e propria monarchia assoluta e, insieme, allo sbocciare dell’attuale splendore di Roma come residenza dei Papi. In tale percorso si possono evidenziare due tendenze principali. Gli ambiti sacro e profano si mescolarono perfettamente in virtù del duplice ruolo del Papa, capo di uno Stato italico e supremo pastore della Chiesa universale (“un corpo e due anime”) benché, spesso, fossero incompatibili l’uno con l’altro. La trasformazione del Papato in una monarchia assoluta, unita a una forte centralizzazione amministrativa dello Stato ecclesiastico, determinò altresì lo sviluppo della Curia Romana. Secondo la logica interna del sistema sociopolitico assolutistico dell’età barocca, la Curia fu – e rimase anche successivamente – per molti aspetti, in contrasto con lo spirito e con le direttrici della reazione tridentina. In poche parole, l’unità del governo centrale della Chiesa fu, anche, quella di una tipica corte reale barocca, con molte caratteristiche proprie dell’epoca. Possiamo pensare qui, tra le altre cose, alla graduale e sovrabbondante…

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