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Arturo Checchi pittore

di Fagioli, Marco
Firenze: Aion, 2022
Curatori: Fagioli, Marco
ISBN: 9791280723123

30,00 

Arturo Checchi pittore

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Arturo Checchi pittore

30,00 

Nato a Fucecchio il 29 settembre del 1886, da giovane Checchi comincia prestissimo a studiare i maestri del Rinascimento toscano, in particolare Andrea del Castagno e Pontormo. Nella sua vasta produzione di opere pittoriche e grafiche di soggetto religioso, Checchi si dimostrò sempre sensibile interprete della sacralità del quotidiano. Dal 1919 agli anni Sessanta ritornano, in particolare, due temi assillanti, elaborati in versioni ad olio, a matita e in acquaforte – la Via Crucis e la Crocefissione. In essi l’artista ha modo di enunciare la sua lettura altamente umana dei caratteri della Vergine e di Cristo, sottolineandone la fragile corporeità e il legame affettivo attraverso una espressività a torto considerata di stampo modernista. In effetti quella di Checchi è un idioma formale pienamente derivato dalla tradizione barocca: basti confrontare certe fisionomie grottesche presenti in Le Marie (1924) con la Flagellazione di Cristo del Caravaggio e con El Espolio di El Greco. A questa poetica classicheggiante si lega il Cristo deposto del 1934, nel quale sottolineiamo – oltre ad echi di Pontormo, visibili nell’acceso cromatismo e nella sinuosità delle figure – l’espressività del volto del Cristo morto, paragonabile a quella del San Sebastiano (1923) e nell’Ecce Homo (1926). Notevole il rigore costruttivo, realizzato tramite una successione di verticali (i cipressi, la croce e la figura vista di spalle della Maddalena) e di orizzontali…

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