Arturo Checchi pittore
Arturo Checchi pittore
Nato a Fucecchio il 29 settembre del 1886, da giovane Checchi comincia prestissimo a studiare i maestri del Rinascimento toscano, in particolare Andrea del Castagno e Pontormo. Nella sua vasta produzione di opere pittoriche e grafiche di soggetto religioso, Checchi si dimostrò sempre sensibile interprete della sacralità del quotidiano. Dal 1919 agli anni Sessanta ritornano, in particolare, due temi assillanti, elaborati in versioni ad olio, a matita e in acquaforte – la Via Crucis e la Crocefissione. In essi l’artista ha modo di enunciare la sua lettura altamente umana dei caratteri della Vergine e di Cristo, sottolineandone la fragile corporeità e il legame affettivo attraverso una espressività a torto considerata di stampo modernista. In effetti quella di Checchi è un idioma formale pienamente derivato dalla tradizione barocca: basti confrontare certe fisionomie grottesche presenti in Le Marie (1924) con la Flagellazione di Cristo del Caravaggio e con El Espolio di El Greco. A questa poetica classicheggiante si lega il Cristo deposto del 1934, nel quale sottolineiamo – oltre ad echi di Pontormo, visibili nell’acceso cromatismo e nella sinuosità delle figure – l’espressività del volto del Cristo morto, paragonabile a quella del San Sebastiano (1923) e nell’Ecce Homo (1926). Notevole il rigore costruttivo, realizzato tramite una successione di verticali (i cipressi, la croce e la figura vista di spalle della Maddalena) e di orizzontali…
- N° scheda: D0619067284
- ISBN-13: 9791280723123
- Autori: Fagioli, Marco
- Città: Firenze
- Editore: Aion
- Anno: 2022
- Mese: Novembre
- Numero pagine: 120
- Illustrazioni: COL + B/N
- Dorso: 24 cm
- Peso: 609 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Genere: Catalogo di Mostra
- Curatori: Fagioli, Marco