Il volume, che si presenta come una completa e aggiornata monografia dedicata all’opera di Antonio Calderara (1903-1978), mette in luce la portata innovativa di questo artista nel panorama della storia dell’arte italiana ed europea. Realizzata in collaborazione con la Fondazione Antonio e Carmela Calderara, la monografia si sviluppa cronologicamente e comprende le varie fasi dell’intenso percorso creativo dell’artista. L’ordinamento filologico evidenzia il sottile fil rouge di un percorso artistico che, muovendo dalla figurazione, giunge fino all’astrazione, un passaggio avvenuto tardivamente e in modo repentino nel 1959 e che porta Calderara alla realizzazione delle caratteristiche opere astratte di piccolo formato, eseguite con stesure di colore à plat e dai toni rarefatti. La sua poetica sensibilissima e singolare ha suscitato vivo interesse a partire dagli anni sessanta anche fuori dai confini italiani, soprattutto in Svizzera, Germania e nei Paesi Bassi, grazie anche alla sua adesione alla corrente dell’arte neoconcreta e alla partecipazione a mostre importanti che hanno segnato i momenti essenziali di questo movimento. Grazie alla radicalità del suo linguaggio pittorico che rende i suoi dipinti unici e inconfondibili, l’opera di Calderara è spesso accostata a quella dei maggiori protagonisti della pittura astratta di fine Novecento, quali Max Bill, Josef Albers o Agnes Martin. Realizzata in collaborazione con la Fondazione Calderara, la monografia rileva al contempo…