logo

Almanacco della canzone napoletana, II : 1923-1980 : la canzone di Piedigrotta e non solo fra Ottocento e Novecento

ISBN: 9788872971079

66,00 

Almanacco della canzone napoletana, II : 1923-1980 : la canzone di Piedigrotta e non solo fra Ottocento e Novecento

66,00 

Almanacco della canzone napoletana, II : 1923-1980 : la canzone di Piedigrotta e non solo fra Ottocento e Novecento

66,00 

Nella seconda metà degli anni ’70, nonostante questo gigantesco movimento intorno alla musica partenopea, l’indiscusso leader della canzone napoletana è Pino Daniele che tra il 1976 e il 1980 porta ai primi posti della hit parade la musica partenopea, lanciando un nuovo movimento soprannominato Neapolitan Power (anche Napule’s Power). La Neapolitan Power è una commistione esplosiva tra rhythm & blues, melodia napoletana e jazz elettrico, con un tocco pure di tarantella e rock’n’roll. In termini tecnici, la Neapolitan Power è una fusion. Questo nuovo sound, almeno per Pino Daniele, nasce in casa, poiché, quando era piccolo il padre ascoltava Glenn Miller, il boogie-woogie e la musica napoletana, mentre lui consumava i dischi di Elvis Presley. Il vicino di casa ascoltava Zappatore e Lacreme napulitane di Mario Merola, cosicché tra tutto questo miscuglio di musica, le sue orecchie si sono fuse e ne è venuto fuori il Neapolitan Power, ossia una nuova musica partenopea fortemente contaminata. Pino Daniele inizia giovanissimo a suonare il basso con la band Napoli Cen­trale di James Senese e quest’ultimo ricambia il favore suonando il sax negli al­bum Pino Daniele (1979), Nero a metà (1980) e Vai mò (1981), ossia nella mitica trilogia in cui nasce il soul-blues partenopeo. Con Pino Daniele si apre una fase nuova, con il blues che mantiene un forte legame con la lingua d’origine. Ben oltre il potere evocativo della parola simbolo, l’inglese ritorna con grande frequenza nei testi…

Recensioni

Torna in cima