Al suon de’ mormoranti carmi : magia e scienza nell’epica tra Cinque e Seicento
Al suon de’ mormoranti carmi : magia e scienza nell’epica tra Cinque e Seicento
Tra Cinque e Seicento si consuma, in Italia e nel mondo, il primo, violento capitolo dell’età moderna: tra guerre e persecuzioni, tra scoperte e rivoluzioni scientifiche il cosmo cambia radicalmente volto, avvicinandosi alla contemporaneità. Anche dopo il Concilio di Trento e la diffusione delle teorie di Copernico e di Galilei restano vivi, tuttavia, alcuni retaggi del mondo classi e antico: tra questi spicca la magia, formalmente interdetta, ma lo stesso in grado di esercitare un fascino controverso e straordinario lungo l’arco del Rinascimento e del Barocco. Il genere della narrativa in ottave è testimone fedele del problematico aggiornamento tra repulsione e interesse, in materia di arti magiche: da Boiardo agli eredi seicenteschi di Tasso, il poema epico-cavalleresco discute la metamorfosi epistemologica e in parte vi si adegua, senza però smettere di farsi sedurre dagli incanti. Il presente volume traccia una sinopia di questo variegato affresco, sondando il ruolo della magia e dei suoi attanti sia come riflesso della cultura, sia come strumento del racconto.
- N° scheda: D0225060894
- ISBN-13: 9788882474294
- Città: Roma
- Editore: Vecchiarelli Editore
- Anno: 2020
- Mese: Aprile
- Titolo della collana: Cinquecento. Testi e studi di letteratura italiana. Nuova serie
- Numero collana: 23
- Numero pagine: 278
- Illustrazioni: COL + B/N
- Dorso: 21 cm
- Peso: 605 gr
- Paese: Italia
- Lingua: Italiano
- Condizione: Nuovo
- Tipo di pubblicazione: Monografia
- Pagine Introduzione: XI
- Curatori: Artico, Tancredi; Chiarelli, Angelo