Villaggi abbandonati e territorio tra Capua e Catelvolturno (X – XV sec.)
Villaggi abbandonati e territorio tra Capua e Catelvolturno (X – XV sec.)
L’area geografica presa in esame nel presente lavoro, la cosiddetta terra Cancie, chiamata in età moderna i Mazzoni, compresa tra Capua e Castelvolturno lungo un percorso di circa ventisei km, è una delle più importanti e caratteristiche del Mezzogiorno d’Italia sotto molteplici aspetti, tra cui nel Medioevo occupa un posto importante quello del commercio. Gli Autori si occupano del territorio, dei Campi Stellati e dei villaggi abbandonati a causa delle paludi, indagano le caratteristiche dei borghi abitati, quali S. Maria la Fossa, Grazzanise, Brezza, Borgo Appio, Cancello ed Arnone, Castelvolturno, non esclusi Mondragone (Sinuessa) e S. Andrea del Pizzone. Dallo studio appare evidente come la terra Cancie sia stata un singolare centro di incontri nel crogiolo delle civiltà in area mediterranea. I documenti indicano la presenza di ebrei, siriaci, armeni, greci, ungari, rumeni, bulgari, albanesi, gallici, oltre a quella di napoletani, amalfitani, scalesi, ravellesi, salernitani, veneziani e fiorentini. Si tratta di mercatores, negotiatores, campsores, che costituirono un indubbio segno di vigore economico nel territorio. Furono probabilmente i mercanti rumeni che introdussero in Terra di Lavoro la coltivazione della canapa e il culto dei SS. Nicandro e Marciano, martiri a Tomi in Mesia sul mar Nero (III_IV sec.).
- N° scheda: D0144046884
- ISBN-13: 9788849525724
- City: Napoli
- Publisher: Edizioni Scientifiche Italiane
- Year: 2013
- Month: February
- Necklace title: Civiltà e radici di Terra di lavoro
- Necklace number: 7
- Number of pages: 362
- Illustrations: B/W
- Dorso: 24 cm
- Peso: 700 gr
- Country: Italy
- Language: Italian
- Condition: New
- Type of publication: Monograph
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