L’età denominata Rinascimento o Rinascita, in realtà caratterizzata da diverse stagioni, abbraccia i secoli XV e XVI, durante i quali esplodono conflitti politici e religiosi, nascono Stati e si scoprono nuovi mondi.
Dopo i segni premonitori riscontrabili in Italia già nel Trecento, nella Firenze di inizio Quattrocento la visione antropocentrica della natura e del mondo sboccia imprimendo un nuovo corso all’arte. Gli artisti ‘riscoprono’ le opere ‘classiche’ e un passato in cui ritrovano la dignità dell’uomo e l’amore per la vita e la natura. Il Cinquecento è invece un secolo travagliato in tutta l’Europa. Le inquietudini religiose sfociano nella Riforma protestante e poi nella Controriforma cattolica, i Turchi premono sui confini dell’Europa e dell’Italia, mentre Carlo V d’Asburgo e la Francia portano avanti una guerra che durerà decenni. E Roma, intanto, dopo il Sacco del 1527 non è più la stessa. Una forte crisi attraversa la produzione artistica aprendo le porte alla corrente del Manierismo, che è ribellione e reinterpretazione dei modelli classici e rinascimentali, sottoposti a un processo di variazioni senza fine. Gli artisti “manieristi” osservano la realtà con occhi diversi, sentono di dover liberare la fantasia per creare soluzioni originali, dissonanze cromatiche, atmosfere anche surreali o artificiali, luminosità ‘elettriche’, situazioni stravaganti pre?barocche.
Mario Dal Bello propone un viaggio meraviglioso alla (ri)scoperta della Bellezza. Più di 350 immagini e 17 focus, che costituiscono ulteriori livelli di approfondimento e ricerca rispetto al percorso principale, raccontano una storia di ‘incontri’ con persone ‘vive’ che, attraverso le opere, ci parlano per narrare il loro tempo e le loro inquietudini, esprimendo il desiderio dell’uomo di lasciare un segno che rimanga per sempre. Lo stesso che ancora oggi continua a destare in noi meraviglia.